Il modello MANN: il nuovo corso del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, fra tutela, ricerca e valorizzazione

Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Dipartimento di Storia Culture Civiltà
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Programma Vesuviana dell'Alma Mater

10 aprile 2018

Paolo Giulierini
(Direttore del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli)

Il modello MANN:
il nuovo corso del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, fra tutela, ricerca e valorizzazione

Apertura dei lavori
Prof. Nicolò Marchetti, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici

Introduzione
Prof.ssa Antonella Coralini, Responsabile del Programma Vesuviana dell'Alma Mater e delle Convenzioni con il MANN.

Il MANN a Bologna

Il 10 aprile, alle ore 15, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, in una conferenza aperta anche a tutti gli interessati illustrerà il nuovo corso del MANN, fra risultati, progetti e prospettive.
Sarà questa l'occasione anche per ricordare gli "acta et agenda" della importante collaborazione che da due decenni lega il MANN all'Alma Mater, per il tramite del Programma Vesuviana.

Dopo oltre vent'anni di intenso lavoro in situ et alibi, sul campo e nelle "miniere della memoria", in archivi, depositi e biblioteche, il Programma Vesuviana e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli inaugurano la stagione della comunicazione dei risultati, con iniziative rivolte non solo alla comunità degli specialisti ma anche al grande pubblico.

Fra le iniziative del futuro prossimo, due importanti convegni internazionali e interdisciplinari dedicati alla pittura antica: nel 2018  Picta fragmenta. Rileggendo la pittura vesuviana (Napoli, 13-14 settembre) e nel 2019 il XIV Colloquio dell'Association Internationale pour la Peinture Murale Antique, di cui per la seconda volta un docente dell'Alma Mater è Presidente (nel triennio 1995-1998, Daniela Scagliarini; dal 2016, Antonella Coralini)

In agenda, oltre ai convegni, anche due mostre: sugli scavi in museo, alla ricerca dei contesti pompeiani, con focus sull'isolato di Pompei (l'insula del Centenario) che dal 1998 ad oggi è stata per l'Ateneo di Bologna un laboratorio-cantiere per la ricerca e la didattica, e sulle nature morte nella pittura dei siti vesuviani, rilette alla luce dei loro contesti antichi.

Per consentire anche la partecipazione in remoto l'Alma Mater mette a disposizione il servizio di Virtual Room (in allegato le istruzioni).